24 gennaio
Giuseppe Gaiani racconta Gian Maria Volonté

Racconto e lezione di e con Giuseppe Gaiani (attore, musicista e regista) e Valeria Mannelli (curatrice del libro Gian Maria Volonté. L’immagine e la memoria – Transeuropa, 2005)

La necessità di insegnare e quindi saper leggere le specifiche tecniche espressive e culturali dei più importanti attori del nostro cinema, risulta fondamentale per i più giovani interpreti, registi e studiosi, per capire meglio la loro grandezza e codificare i motivi di tanta ammirazione. Le scuole, le tecniche, le esperienze di questi grandi artisti sono il bagaglio culturale e interpretativo che rispecchia la loro maestria, espressa tramite il linguaggio cinematografico in ogni parte del mondo.

Il secondo di questi appuntamenti ideati e condotti dall’attore, regista, musicista e docente di arti sceniche, Giuseppe Gaiani, è dedicato a Gian Maria Volonté.

La serata sarà arricchita dalla presenza di Valeria Mannelli, collaboratrice (dal 1996 al 2001) della Cineteca di Bologna per l’ideazione, organizzazione, conduzione di rassegne cinematografiche e seminari di sceneggiatura cinematografica e direzione della fotografia nel cinema. Tra i nomi più significativi di autori da lei invitati si ricorda Giuseppe Lanci, Robbie Müller, Vittorio Storaro, Suso Cecchi D’Amico e Barry Gifford.

Il libro Gian Maria Volonté. L’immagine e la memoria si compone di un saggio biografico che percorre le tappe principali della carriera di Volonté nel cinema, dell’ultima (e inedita) intervista che Volonté ha rilasciato, di interviste ai cineasti che hanno lavorato a lungo con lui e di un intervento critico che indaga i modi del suo lavoro d’attore.